Chi Siamo

La struttura

Le origini..

L’originario nucleo architettonico di Villa D’ Aquino si erge al centro di un’ampia tenuta che domina, con la sua splendida collocazione il promontorio di Baia di Riaci.

Un impeccabile vista sul mar Tirreno, ad appena trecento metri dalla costa.

Immersa in una piana di ulivi secolari, potrete passeggiare tra i nostri frutteti , dove il profumo intenso del mirto e del delicato gelsomino si incontrano per poter vivere il sapore mediterraneo delle nostre terre.

La Residenza & gli spazi comuni…

In un suggestivo scorcio naturale di Tropea, su uno dei promontori su cui è adagiata la città, abbiamo realizzato un oasi di pace. Saremo lieti di ospitarvi nel confort della nostra struttura per offrirvi tutto ciò che vi aspettate da un soggiorno “ideale”. La residenza dispone di camere tutte arredate con stile, con servizi privati, aria condizionata, tv, phon, parcheggio privato.

Villa D’Aquino è a vostra disposizione per vivere la quiete dei profumi e l’intensità di un’esperienza in una terra dalle antiche tradizioni. L’elegante Residenza Villa D’ Aquino è sita nelle immediate vicinanze di Tropea.
L’ Hall all’ingresso, dove è posizionata la reception, risulta il luogo ideale dove intrattenersi per la lettura di un giornale, guardare la TV e chiacchierare in attesa dei propri compagni di viaggio..

Storia

VILLA D’AQUINO – risale agli inizi del 1500 nel feudo Campo e con l’attuale ripristino rimane inalterata la sua forma e consistenza come dalle stampe di epoca. La costruzione è stata avviata agli inizi de 1500 dopo che agli Aragonesi successero gli Spagnoli nei Regni di Napoli e Sicilia diventando Vicereami. Era la – casina di campagna – della famiglia D’aquino con palazzo signorile a corte in piazza Duomo a Tropea di fronte a Cattedrale ed Episcopio.

Nei secoli e’ stata adattata alle colture agricole: olivo, vigna con relativo palmento, gelso e cereali fino al 1903 quando, abbattendo la torre colombaia, avvenne l’ultima ristrutturazione ora fedelmente riprodotta.
Il ramo D‘Aquino di Tropea deriva da quello di Castiglione Cosentino, uno dei sette rami partiti dalla zona di AQUINO all‘ombra di Montecassino, cui era destinato come Abate lo stesso SAN TOMMASO del quale a Tropea si ripeteva il nome considerandolo -parente nostro-.

Guesto ramo divenne qui potente e sempre fece parte del Sedile con varie onorevoli uffici fino alla magistratura di Sindaco. La villa, in tutti gli aspetti anche tecnici rinnovata, offre la vista libera all’orizzonte da tutti i lati: da monte Cocuzzo a nord alle Eolie con Stromboli ad ovest. La spiaggia è accessibile con sentiero anche a piedi: tratto di mare con sabbia bianca e scogliera già definita nel 1720 come la più ricercata dai vrinantes-bagnanti. La zona archeologica presenta le estrazioni destinate alla costruzione delle colonne e dei mulini.

FRANCESCO SERGIO

CHRONOLOGICA COLLECTANEA DE CIVITATIS TROPEA

EIUSQUE TERRITORIO 1720

SERGIO 23 d—Da qui con breve percorso si arriva al Campo ed uno è il Campo di sopra, altro in verità il Campo di sotto, entrambi proprietà dello stesso Signore della famiglia D’Aquino. Di questa famiglia ricordo Ferdinando D’aquino Seniore giureconsulto massimo ed insuperabile nei consigli. Disse a proposito di questo Campo ( sono terre di signori ) non perchè terre di magnati, ma perchè erano terre di Potenza e Potestà. Ai miei tempi vi era una enorme distensione di ulivi e dalla città , dal mare, dai monti appariva questo campo come un bosco verde. Tutto il promontorio detto Riace o Pirrello era pieno di olive, ma accadde incautamente un terribile incendio che divorò tutte le piante di ulivo fino compreso il tronco e le sue radici alimentarono il fuoco per un intero mese, i cittadini allora vedevano tutto dalla porta Vaticana.

Per le olive era stato impiantato un frantoio e l’acqua derivata da torrente Riaci con un ponticello di legno, tramite una vasca esistente innaffiava il viridario – orto per verdura. La vigna richiese un palmento con due profonde tine di raccolta per il mosto, ora ripristinate nella reception stessa. Lato ovest – Stromboli si alzava una torre con funzione di guardia e colombaia. Il gelso in lunga fila dal mare alla collina verviva per il baco da seta che si notricava al piano terreno, si legge nelle stampe e qualcuno sopravvive.

FAMIGLIA AQUINO

 

SERGIO, 90 v. Questa famiglia Aquino nella nostra Città, Antica, Nobile e ricca e presente in tutto il Regno, è una delle sette famiglie proveniente dai Conti del Castro di Aquino, nei tempi passati e presenti fregiata di molti titoli. E‘ presente anche nella Città di Cosenza tenendosi in continua corrispondenza con questa che vive a Tropea.

Vidi con i miei occhi il testamento fatto da Francesco di Aquino nella casa di Saragozza, quando nell’aula regia di Carlo V Imperatore esercitava l’ufficio di Prefetto maggiore della cavalleria, carica detta Cavallerizzo maggiore.

Ai miei tempi visse l’illustrissimo uomo, il patrizio Ferdinando D’Aquino senio UTRIUSQUE IURIS DOCTOR, per i consigli persona rara.

Con ogni forza difese la sua Patria e ne divenne Liberatore. Tra tante imprese nella vendita di Tropea che il Conte di Lemos fece al Principe di Scilla, la Città li sconfisse entrambi proprio traendo da esso i suoi consigli.

Alcuni semplici motivi per cui scegliere Villa D’Aquino

Free WiFi

Rimani connesso a Internet e goditi il relax con il «WIFI Libero» nelle aree comuni e nelle camere!

Room service

Richiedi il servizio in camera, potrai ordinare cibo e bevande ed essere comodamente servito!

Free Parking

Parcheggio privato non coperto, disponibile e gratuito!

Check-in, check-out

Check-in dalle ore 15:00 in poi;
Check-out entro le ore 10:00..